Maxi-rogo ad Arborea, la svolta: c'è un indagato. Rischia 10 anni di carcere
La Forestale ha individuato il piromane che il 22 ottobre ha innescato l'incendio che ha mandato in fumo 73 ettari di boscoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
C'è un indagato nell'inchiesta della Forestale sul gravissimo incendio che il 22 e 23 ottobre ha distrutto 73 ettari tra bosco di pini, macchia mediterranea e vegetazione palustre. Le fiamme avevano minacciato anche l'Horse Country di Arborea.
Per gli investigatori del Corpo forestale le fiamme sono state appiccate volontariamente.
Ci sono voluti 40 giorni di indagini agli agenti della stazione del Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale di Marrubiu per raccogliere le prove che dimostrano la natura dolosa del rogo, individuando le relative responsabilità.
"Il fatto criminale appare essere stato compiuto di proposito - spiega l'Ispettorato di zona della Forestale, diretto dal commissario Tiziana Pinna - complice una giornata di fortissimo scirocco che, secondo i piani dell'autore, avrebbe assecondato i suoi scopi. Il risultato è che oltre ad aver distrutto la vegetazione in una zona di particolare pregio ambientale, sono state messe in grave pericolo strutture ricettive, case e quanti, nella notte, hanno operato nello spegnimento".
L'incendio era partito la sera del 22 ottobre dall'oasi ambientale di Pauli Pirastu, in poco tempo aveva assunto una dimensione incontrollabile, proprio a causa del vento e delle alte temperature.
L'erba secca a ridosso dello stagno aveva reso la zona altamente infiammabile. Alle operazioni di spegnimento avevano partecipato centinaia di forze dell'ordine e volontari ed era stata evacuata anche al struttura residenziale dove soggiornavano oltre 200 turisti. La posizione del presunto autore sarà sottoposta al vaglio della procura della Repubblica di Oristano per il reato di incendio doloso boschivo. Il responsabile rischia la reclusione da quattro a dieci anni.
Elia Sanna
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LE IMMAGINI DEL ROGO: