Lo avevano annunciato una settimana fa, ora l’opera è stata portata a termine e l’acquario cromatico di Manu Invisibile accoglie a tutti gli effetti in bambini del reparto Pediatria dell’ospedale di Oristano

Un grande mare blu con tanti pesci nella sala d’aspetto del reparto. Un pesce più grande degli altri, giallo e arancione, campeggia sulla porta del reparto.

Questa mattina l’acquario è stato presentato al personale sanitario e a un gruppo di bambini accompagnati dai genitori. L’opera trasforma la sala d’aspetto del reparto Pediatria diretto dalla dottoressa Enrica Paderi.

L’obiettivo è creare un percorso visivo-sensoriale che faciliti l’accoglienza dei piccoli pazienti, rendendo meno traumatico il loro arrivo in ospedale. L’iniziativa è stata sostenuta  da Patrick Abbate, leader del gruppo Patrick&Friends, da sua moglie Staley Abbate e dall’associazione “Belle Donne” di Oristano, presieduta da Maria Cadeddu.

La foto di gruppo (foto concessa)

«Sembra di stare in mezzo al mare», hanno commentato i bambini, letteralmente incantati. «Mi porto via un ricordo – commenta l’artista – non fatto di immagini. Sono molto soddisfatto in termini tecnici, ma soprattutto esperienziali, perché mi avete adottato per sette giorni della mia vita, voi del reparto, e avete facilitato in maniera incredibile questo lavoro. La vostra cortesia e la vostra ospitalità hanno contribuito, in sinergia, al risultato finale, che ora vediamo. Ed è questa esperienza di vita, che mi porterò dietro».

Manu Invisibile si è soffermato a lungo con i piccoli pazienti rispondendo alle loro domande: «I colori – ha aggiunto – ora abbracceranno lo spirito di terrore dei bimbi legato all’ambiente ospedaliero e lo capovolgeranno. Una prospettiva di speranza».

Le parole della dottoressa Paderi: «È stata una bella settimana di arricchimento reciproco, con una splendida persona. Dietro la maschera si cela proprio una grande persona. Ora questo reparto è davvero molto più colorato e lo sarà per tutti i bambini, che verranno a trovarci».

Anche il dg della Asl 5 Angelo Maria Serusi ha ringraziato Manu Invisibile «per la sua arte, la sua opera e per la sua grande umanità».

(Unioneonline/L)

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