Nella laguna di Marceddì inizia la battaglia. I pescatori del Consorzio pesca, oltre centocinquanta, guidati dal presidente Antonio Loi, sono pronti a occupare il ponte di Marceddì. Alzeranno la voce giovedì 25 e venerdì 26 luglio, dalle 7 alle 22: gli operatori si sistemeranno sia dalla parte della Costa Verde sia da quella del Terralbese.

I pescatori hanno deciso di intraprendere questa azione forte perché gli accordi presi con la politica regionale circa un mese fa, durante una manifestazione sempre a Marceddì, non sono stati mantenuti. Avevano chiesto la pulizia del canale 17, ma nulla è stato fatto. Ma anche l’apertura delle paratie lungo il ponte, che non garantiscono una sufficiente ossigenazione dell’acqua da San Giovanni fino alla peschiera. E il rischio ora è quello di vedere la laguna trasformata in una distesa di pesci morti.

Il presidente del Consorzio Antonio Loi chiede scusa alla popolazione per i disagi che inevitabilmente si creeranno. Soprattutto per chi dovrà raggiungere le spiagge di Torre dei Corsari, Pistis, Piscinas o Funtanazza. Il presidente del Consorzio Antonio Loi ha inviato il preavviso di manifestazione pubblica alla Questura di Oristano. Il prossimo passo sarà l’occupazione del Municipio.   

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