Natale senza ricci. I ricciai di Cabras, circa una sessantina, dovranno attendere il primo gennaio per immergersi in mare. La raccolta dell'oro rosso inizierà il primo gennaio e terminerà i primi giorni di maggio, come emerso durante la riunione del Comitato pesca della Regione. A giorni dovrebbe essere pubblicato il decreto regionale. Ma c'è una novità: durante il vertice è stato comunicato che, per la prima volta, i pescatori saranno obbligati a inserire tutti i dati relativi alla pesca in un'app scaricabile sul proprio telefono e messa a disposizione dalla Regione. 

Ha partecipato alla riunione del Comitato Pesca della Regione Mauro Steri, responsabile regionale del settore pesca di Legacoop: «Come lo scorso anno, i pescatori potranno raccogliere gli esemplari per quattro giorni a scelta della settimana. La novità assoluta è l'obbligo di utilizzare l'app della Regione: l'operatore dovrà comunicare la partenza e le operazioni di sbarco, ma anche dove verrà conferito il prodotto. Queste informazioni arriveranno contestualmente anche alle capitanerie e alla forestale. Questo ovviamente non sostituisce la compilazione dei libretti di pesca. A febbraio verrà effettuata la prima analisi per verificare che l’utilizzo dell’applicazione avvenga in maniera corretta. Un metro che servirà anche per monitorare la specie». 

I ricciai di Cabras attendono poi di incontrare il nuovo assessore regionale all'Agricoltura, Francesco Agus,  per ricordargli che sono sempre disposti a mettere in pratica il progetto proposto dalla Regione anni fa, ovvero un piano per far riposare il mare. «Solo così possiamo sapere cosa accadrebbe nei nostri fondali - spiega Giacomo Bilancetta, presidente dell'associazione che riunisce i ricciai -  Per fare questo, però, bisogna studiare delle alternative per noi operatori. Siamo disposti a collaborare con la Regione per trovare soluzioni che ci permettano di attuare un fermo. L'importante è agire insieme, dopotutto noi conosciamo bene il mare».

«Sui progetti alternativi se ne è parlato anche durante la riunione del comitato pesca - conclude Steri - L'assessore è pronto a studiare strumenti tecnici di compensazione». 

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