Cabras, tornano le Sentinelle del Sinis: gli "angeli" della spiaggia in campo per difendere l'ambiente
Il progetto, giunto alla sua quarta edizione consecutiva, nasce dalla collaborazione tra l’Area marina protetta del Sinis e LegambientePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sono gli “angeli” della spiaggia, difendono la costa dai maleducati ma spiegano anche come tutelare l’ambiente.
In tutti i litorali di Cabras sono scese in campo le Sentinelle del Sinis. Il progetto, giunto alla sua quarta edizione consecutiva, nasce dalla collaborazione tra l’Area marina protetta del Sinis e Legambiente. Il campo del Sinis è inserito tra le proposte di volontariato ambientale dell’associazione, insieme a mete di tutto il mondo.
Le prime sentinelle sono arrivate il 21 giugno con il primo campo di volontariato, che ha coinvolto cinque ragazzi tra i 16 e i 17 anni provenienti da Roma, Bologna e Sardegna. Finora si sono conclusi i primi due cicli, ciascuno della durata di 10 giorni, mentre il terzo prenderà il via domani. Complessivamente, saranno otto i campi organizzati nell’arco dell’estate, con un’età media di 16- 17 anni nei primi tre cicli.
Attualmente, sono attive 11 Sentinelle coordinate da 2 tutor provenienti da diverse località italiane, tra cui Roma, Milano, Bologna e Amelia, in Umbria. A partire dal 22 luglio, l’esperienza sarà dedicata esclusivamente a volontari adulti. Il gruppo di volontari è presente sulle spiagge per ricordare ai bagnanti il corretto utilizzo degli spazi naturali e il rispetto delle regole: il divieto assoluto di asportare la sabbia di quarzo, il divieto di fumo dove non consentito, la corretta gestione dei rifiuti, il rispetto delle aree riservate ai cani.
«Ogni estate le Sentinelle del Sinis tornano a essere un punto di riferimento fondamentale per la nostra costa – afferma il sindaco di Andrea Abis – Si tratta di un progetto virtuoso, che coniuga volontariato, educazione ambientale e presidio del territorio. Il contributo dei volontari è per noi indispensabile: supportano le attività del Comune e ci aiutano a sensibilizzare migliaia di visitatori sull’importanza del rispetto e della tutela ambientale».
«Il progetto delle Sentinelle del Sinis si conferma uno strumento concreto riguardo al problema dell’inquinamento nei nostri litorali e nelle zone di pregio naturalistico, in cui resta alta l’attenzione sull’abbandono di rifiuti – dichiara Carlo Carta, assessore all’Ambiente - Le attività di sensibilizzazione e monitoraggio svolte dai volontari rappresentano un valore aggiunto per l’amministrazione. Il loro intervento stimola riflessioni importanti e favorisce un cambio culturale necessario, verso una maggiore consapevolezza e responsabilità collettiva nei confronti dell’ambiente».