Bambini, ragazzi e intere famiglie hanno pedalato tutti assieme lungo le strade del Sinis in occasione della tradizionale ciclopedalata, appuntamento ormai irrinunciabile per la comunità di Cabras. Erano circa 400 i partecipanti che ieri primo maggio hanno scelto di salire in sella per prendere parte alla prima grande giornata di eventi stagionali promossa dal Comune, che si prepara a vivere un’estate ricca di appuntamenti serali tra le borgate e il centro storico.

«Come speravamo, è stata una giornata di puro divertimento per tutte le età – ha commentato l’assessore allo Sport, Cultura e Spettacoli Carlo Trincas – A breve presenteremo il calendario completo dell’estate cabrarese, che accompagnerà cittadini e visitatori da giugno fino a ottobre. La ciclopedalata è stata un ottimo avvio di stagione e ha confermato il forte legame della comunità con questa manifestazione. Il nostro obiettivo è quello di anticipare la stagione già a maggio, lavorando su una sempre più stretta collaborazione tra istituzioni e realtà private». L’edizione 2025 ha portato con sé interessanti novità. Tra queste, la presenza di una guida ambientale che ha arricchito la giornata con contenuti di sensibilizzazione ecologica e narrazioni storico-archeologiche durante la prima tappa nel caratteristico villaggio di San Salvatore.

A San Giovanni di Sinis, meta della pedalata, i più giovani si sono cimentati in una mini gimcana con biciclette da corsa e in un corso di educazione stradale organizzato dall’associazione sportiva Crazy Wheels. «La Ciclopedalata del Sinis è un appuntamento annuale a cui siamo affezionati e che ci fa capire quanto il nostro territorio sia naturalmente vocato alla mobilità lenta - ha detto il sindaco Andrea Abis -  La grande partecipazione dei cittadini insieme alla richiesta turistica confermano ogni anno di più la necessità di infrastrutture permanenti a supporto di chi sceglie modalità di spostamento su bici. I lavori per la pista ciclabile che collegherà Cabras a San Giovanni sono ormai alle porte: un’opera attesa che migliorerà l’accessibilità al litorale e consentirà di vivere il Sinis in sicurezza, nel rispetto dell’ambiente e in armonia con il paesaggio». 

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