Colf infedele avrebbe portato via dall’abitazione in cui andava a lavorare 405 euro in contanti. E così una 60enne di Cabras, due giorni fa è stata arrestata dai carabinieri. In Tribunale l’arresto è stato convalidato, la donna è tornata in libertà e il giudice ha disposto l’obbligo di firma in attesa del processo per direttissima.

La storia

Un’anziana da qualche tempo aveva notato che mancava del denaro che custodiva in diversi ambienti della sua casa. Venerdì scorso però è sparita una borsa con ben 80mila euro e a quel punto la donna ha deciso di rivolgersi ai carabinieri. I militari hanno effettuato un sopralluogo, fotografato e segnato tutte le banconote, poi si sono appostati in attesa che la 60enne terminasse la sua giornata di lavoro. Una volta fuori, è stata fermata per un controllo di routine e durante la perquisizione le sono stati trovati addosso circa 100 euro, altri 305 euro erano custoditi nelle tasche della borsa-frigo. Tutte le banconote presentavano quei segni di riconoscimento che sono serviti ai carabinieri per bloccare la colf.

La 60enne, incensurata, assistita dall’avvocato Fabio Costa, è comparsa davanti alla giudice Serena Corrias che ha convalidato l’arresto. La donna ha scelto di non rispondere alle domande della giudice che, come sollecitato dalla pm Daniela Caddeo, ha disposto l’obbligo di firma. La difesa ha chiesto tempo per esaminare gli atti e valutare la strategia, il processo è stato rinviato a giovedì 24. Vanno avanti intanto le indagini dei carabinieri della Compagnia di Oristano per cercare di recuperare i soldi che mancano all’anziana; a casa della 60enne intanto sarebbe stato trovato altro denaro.

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