Cabras, niente schiusa per le 80 uova di caretta caretta: trasferite in un’incubatrice
Per via dell’abbassamento delle temperature, spiegano gli esperti. Erano state depositate 77 giorni faPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In tanti aspettavano il lieto evento, da giorni si recavano a Maimoni con la speranza di vedere da vicino le piccole tartarughe Caretta caretta. La schiusa però non c’è stata a causa dell'abbassamento drastico delle temperature, così dicono gli esperti.
Ecco perché le uova deposte in quel punto preciso della costa del Sinis a luglio scorso, ieri sono state trasferite dentro un’incubatrice a temperatura controllata. La delicata operazione di trasferimento è avvenuta da parte dei biologici del Centro di Recupero per la fauna selvatica del Sinis, in accordo con la Direzione dell’Ambiente della Regione Sardegna, trascorsi ormai 77 giorni dalla deposizione e quasi raggiunto il termine massimo di attesa per la schiusa fissato dalle Linee Nazionali in 80 giorni.
«Sarà compito dei ricercatori - spiega il direttore dell'Area Marina protetta del Sinis Massimo Marras - verificare lo stato di sviluppo delle uova nei prossimi giorni al fine di garantire le migliori condizioni per la schiusa. Le uova deposte e trasferite in incubatrice sono 80, delle quali solo alcune sono risultate danneggiate. Nei prossimi giorni ci saranno nuovi aggiornamenti sullo sviluppo delle uova».
È andata in maniera diversa invece a Sa Mesa Lega dove la schiusa è iniziata già diversi giorni fa. Nella marina di San Vero Milis sono già nati 40 esemplari. Grazie alla presenza di una corsia di lancio i tartarughini hanno raggiunto il mare. Per la schiusa delle uova deposte invece a S’Archeddu ‘e Sa canna si dovrà ancora aspettare. Qua le uova sono state depositate il 28 luglio scorso, su una duna, in una zona difficile da scavare.