Cabras, migranti “pericolosi” trasferiti a Macomer: più controlli in arrivo
La prefettura: «Le attività di prevenzione continueranno in modo coordinato e incisivo»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sono stati trasferiti tutti a Macomer i migranti ritenuti pericolosi che erano stati allontanati dalla struttura di Cabras dopo aver commesso diversi illeciti. Ma non solo: nei prossimi giorni nel territorio lagunare sarà ulteriormente potenziata l’attività di controllo, con un’attenzione costante alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di illegalità.
È quanto emerso durante la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è svolta questa mattina in Prefettura. Il vertice è stato convocato per fare il punto sulla situazione nel Comune di Cabras dove la preoccupazione da parte di cittadini aumenta sempre di più. Durante l’incontro è stato altresì sottolineato il positivo contributo dei cittadini stranieri presenti sul territorio in termini di ricadute sul tessuto socio economico.
Nel corso del 2024, infatti, 73 aziende locali si sono avvalse della manodopera straniera , con la stipula di 111 contratti di lavoro.
Diversi, inoltre, i progetti in essere messi in campo dalla Prefettura e dallo stesso comune volti a favorire l’integrazione. Grazie a un finanziamento di circa 300.000 euro ricevuto dal Ministero dell’Interno, la Prefettura ha avviato il Progetto Fami, che ha consentito l’attivazione di uno Sportello di orientamento e consulenza per lo straniero e il potenziamento del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione con l’avvio di quattro tavoli tematici dedicati, rispettivamente, all’inclusione abitativa, alla formazione linguistica, alla formazione e inclusione lavorativa e al tema delle vulnerabilità.
A breve, sarà nuovamente convocato il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, nell’ambito del quale, in raccordo con tutte le istituzioni coinvolte, sarà discusso e approvato l’ aggiornamento del Piano territoriale per la gestione del fenomeno migratorio, elaborato anche grazie ai contributi emersi nel corso dei lavori dei suddetti tavoli tematici. «L’attenzione sulla realtà di Cabras resta alta - fa sapere il capo di Gabinetto Michela Atzori - Le attività di prevenzione e controllo del territorio continueranno in modo coordinato e incisivo ma è altrettanto importante valorizzare leì esperienze positive di integrazione e collaborazione che si sono sviluppate nel tempo».