Cabras, lo stagno verrà liberato da 35 mila metri cubi di fango presente nei fondali
L'obiettivo è quello di allontanare il rischio di morie e garantire una corretta ossigenazione dell’acquaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Per lo stagno di Cabras arriva un'altra boccata d'ossigeno. Dopo l'intervento eseguito nei mesi scorsi dal Consorzio di bonifica di Oristano, l'Ente al quale la Regione ha affidato la pulizia degli stagni dell'Oristanese per garantire il regolare scambio delle acque e la produttività delle imprese ittiche, nei giorni scorsi è partito un nuovo cantiere di dragaggio grazie ai fondi della Programmazione territoriale messi a disposizione dalla Regione. L'intervento è importante: lo specchio acqueo verrà infatti liberato da 35 mila metri cubi di fango che verrà prelevato dai fondali. “I fanghi che verrano prelevati da tutta l'area della peschiera e dal canale scolmatore verranno depositati in una grande vasca di colmata già realizzata - ha spiegato il primo cittadino Andrea Abis durante un sopralluogo nel cantiere - L'obiettivo è sempre lo stesso: allontanare il rischio di morie e garantire una corretta ossigenazione dell'acqua”. Un'altra manna dal cielo per i 150 pescatori che fanno parte del Consorzio pesca che gestisce la laguna per conto della Regione, e che per anni hanno chiesto queste manutenzioni straordinarie. Un intervento possibile grazie a un milione e mezzo di euro. Ma non solo. A Cabras ci sarà un ritorno al passato. A breve inizieranno i lavori per la realizzazione dell'antica peschiera Pontis, in legno e canne. Un progetto da mezzo milione di euro.
