Hanno agito di notte, forse per non farsi vedere. Da ieri mattina in varie zone di Cabras sono in bella vista diversi manifesti installati dal gruppo Message XXX guidato da Andrea Mulas. Una protesta pacifica e silenziosa per chiedere al Comune di Cabras di ricordare Sisinnio Poddi, uno dei contadini di Cabras che negli anni Settanta, assieme ad altri suoi colleghi, scoprì il primo Gigante di Mont’e Prama nella collina più famosa del Sinis.

 Questo dopo che il sindaco Andrea Abis ha espresso la volontà di intitolare una piazza o una via alla scrittrice cabrarese Michela Murgia, morta ad agosto scorso nella sua casa romana. 

«Nulla contro Michela Murgia e il sindaco di Cabras, che sia chiaro - dice Mulas - è giusto però dare importanza a tutti. Con l’installazione dei manifesti vogliamo far capire ancora meglio l’importanza di ricordare chi per la comunità e la Sardegna ha dato tanto. Si parla sempre di Giganti, di promozione del territorio grazie alle statue di pietra ma mai di lui, di Sisinnio che purtroppo non è più con noi. Un contadino ha la stessa importanza di una scrittrice, non ci sono differenze». 

Nei manifesti sparsi in tutto il paese, anche di fronte al museo civico di via Tharros dove sono esposti i Giganti di Mont'e Prama, si leggono una serie di servizi giornalistici apparsi sulla stampa nei mesi scorsi dove lo stesso Andrea Mulas chiedeva agli amministratori di Cabras di intitolare una via e una piazza a Sisinnio Poddi.

Mulas è un appassionato della Sardegna, non perde mai occasione per difenderne i valori e promuoverla in maniera originale. Più volte ha partecipato alle varie maratone in diverse parti del mondo indossando il costume tradizionale sardo.

«Io non mi fermo -  conclude Mulas - Continuerò la mia battaglia. Nei prossimi giorni i manifesti verranno installati anche in altri territori».

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