Cabras, il maresciallo Stano tra i cinque vincitori del Premio nazionale per l’ambiente
Alla guida della stazione del paese lagunare, si è distinto in un'indagine sulla gestione illecita dei rifiutiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Determinante è stata un'indagine condotta lo scorso anno sulla gestione illecita dei rifiuti. Premio nazionale per l'Ambiente 2025 al Maresciallo Ordinario Settimino Pietro Paolo Stano, Comandante della stazione carabinieri di Cabras. Un riconoscimento importante: solo cinque, in tutta Italia, i premiati.
La premiazione è avvenuta a Roma, al Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri. Il riconoscimento, giunto alla quinta edizione, gli è stato consegnato in occasione della Festa per i 211 anni di fondazione dell'Arma in coincidenza con la Giornata Mondiale dell'Ambiente. Viene conferito ai militari che si sono prodigati nella difesa del patrimonio naturale e del territorio anche attraverso attività culturali e promozionali che hanno riscosso l'ammirazione dei cittadini e accresciuto l'immagine e il prestigio dell'Istituzione. Ed è proprio in un'operazione a difesa e tutela dell'ambiente che il Maresciallo Stano si è particolarmente distinto lo scorso anno, tanto che il Comando Provinciale lo ha proposto per questo importante premio.
«Questo premio - ha fatto sapere il Colonnello Chenet - è stato assegnato al maresciallo Stano che si è distinto nel 2024 durante un'attività particolarmente meritoria a tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell'interesse delle generazioni future».
Durante la premiazione il Comandante Generale ha voluto evidenziare le spiccate doti investigative, un non comune senso del dovere e un'elevata competenza professionale del Maresciallo Stano che nel corso di un'indagine sviluppata tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024, congiuntamente con i Carabinieri Forestali del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Cagliari, ha individuato una vasta area sulla quale era stata realizzata una discarica abusiva per autoveicoli, materiali ferrosi e oli esausti nel territorio del Comune di Bauladu. In particolare, l'operazione ha consentito il sequestro preventivo d'iniziativa di un fabbricato in cemento armato privo di copertura di circa 200 metri quadri al cui interno erano stati stoccati, in evidente stato di abbandono, diversi rifiuti derivanti dalla demolizione di automezzi tra cui pezzi di carrozzeria, sedili, motori, pneumatici, filtri olio, tutti classificabili come rifiuti speciali pericolosi nonché diversi veicoli fuori uso in stato di abbandono, tre bombole del gas per “saldatura” e vari fusti contenenti olio esausto.