Cabras, estate senza campeggio Is Aruttas: buco da 200mila euro, rescisso il contratto
Il Comune revoca la concessione alla società Spinnaker service che gestiva la struttura. Il sindaco: «Mancherà un servizio ma decisione non più rinviabile»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Non solo non sono stati versati quasi 200mila euro nelle casse comunali, ma non sono stati eseguiti nemmeno gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria entro i due anni dalla stipulazione del contratto.
Per queste motivazioni l'amministrazione di Cabras ha deciso di dichiarare risolto il contratto di gestione del campeggio comunale Is Aruttas in favore della società Spinnaker Service srl.
«La situazione era diventata insostenibile», dichiara il sindaco di Cabras Andrea Abis, «stiamo ricevendo contestazioni e segnalazioni da anni. Per noi si tratta di un danno di immagine non indifferente».
È tutto scritto nella determina firmata dal capo ufficio tecnico Giuseppe Podda. «La società Spinnaker service srl è inadempiente all'obbligo del pagamento del canone non avendo corrisposto i canoni di concessione per le annualità 2019, 2020, 2021, 2022, 2023 e 2024, per un totale di 183 mila e 474 euro. La concessionaria, nonostante diffidata più volte - si legge ancora - non ha proceduto alle opere di manutenzione ed adeguamento della struttura ritenute necessarie per il funzionamento e la sicurezza della stessa, così come disposte a seguito di vari sopralluoghi effettuati dall'ufficio e risultanti da appositi verbali, con pregiudizio grave per lo svolgimento dell'attività di campeggio. Sussistono, quindi, tutti i presupposti per disporre la risoluzione per grave inadempimento della concessione».
Il contatto risale al 2016 e aveva la durata di 16 anni. Sarà un'estate quindi senza campeggio. Gli affezionati della struttura del Sinis per la stagione 2025 dovranno quindi cercare una nuova sistemazione.
«Sarà un servizio che mancherà», spiega il sindaco, «questo è ovvio, ma la decisione non era più rinviabile, era necessaria, non possiamo offrire ai turisti un servizio sbagliato, oltretutto nel pezzo di costa più frequentato. La procedura è appena iniziata, ora la società dovrà liberare e svuotare la struttura. Ci sono dei tempi di legge da rispettare, si soffre per poi ripartire». Una volta che la procedura di sfratto sarà conclusa il Comune pubblicherà un nuovo bando per la gestione.