Mare, sole e rifiuti. La borgata di San Giovanni di Sinis continua a essere invasa dall'immondizia. Quasi tutti abbandonano i rifiuti domestici nelle isole ecologiche posizionate però per le cartacee. Il risultato? Una pessima cartolina per i turisti e non solo. Ora però il sindaco ha deciso di intervenire in maniera forte. In diverse zone della borgata stanno per scattare gli appostamenti da parte della polizia locale e dei barracelli. «Purtroppo siamo arrivati a questo punto - dice il primo cittadino di Cabras Andrea Abis - Non sarà semplice perché per intervenire sono necessarie diverse condizioni e perché ci sono tantissime abitazioni. Ma siamo costretti ad agire in questo modo. La situazione è degenerata».

Abis è un fiume in piena: «Tutto questo non va bene dal punto di vista ambientale: non è bello vedere montagne di buste con dentro di tutto e di più sopra i cestini delle isole ecologiche. Questa situazione sta diventando un problema anche per chi si occupa della pulizia delle marine. Gli operai non possono smaltire questi rifiuti. Devono impiegare il loro tempo in altro. Siamo costretti a dover far intervenire la ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti porta a porta con però costi aggiuntivi per la comunità. Chi sta agendo in questo modo sta facendo un danno a tutto il paese».

Ma c'è anche il problema dei cinghiali: «Tutti si lamentano, però poi abbandonano in strada il cibo, quello che attira questi animali - spiega ancora Abis - La notte le buste vengono aperte e tutto il contenuto finisce in terra. Uno spettacolo indecente». Abis, vista l'emergenza, non esclude di eliminare le isole ecologiche.

© Riproduzione riservata