Svolta nell’inchiesta sui raid incendiari messi a segno nelle notti dal 27 al 29 agosto ad Arbatax e Tortolì, quando furono date alle fiamme cinque auto in sosta.

C’è un indagato. In quelle notti furono date alle fiamme tre auto parcheggiate nel borgo di Porto Frailis, una a San Gemiliano e un’altra vicino alla chiesta di Sant’Andrea a Tortolì.

Vigili del fuoco e forze dell’ordine accertarono subito l’origine dolosa degli incendi, trovando gli inneschi.

Stamattina i militari della Compagnia di Lanusei e gli agenti dei commissariati di Tortolì e Lanusei, su delega del pm Gualtiero Battisti, hanno perquisito diverse abitazioni della cittadina ogliastrina, compresa quella dell'indagato, alla ricerca di elementi riconducibili agli attentati, che in quei giorni avevano destato un forte allarme sociale. 

(Unioneonline/L)

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