«Un’inaccettabile morte sul lavoro». Così la Federazione nazionale degli ordini dei medici (FNOMCeO) ha definito la scomparsa di Maddalena Carta, la giovane medico di famiglia di Dorgali, morta giovedì a soli 38 anni dopo aver continuato ad assistere i suoi pazienti, nonostante un malore che avrebbe dovuto fermarla.

Secondo la FNOMCeO, Maddalena avrebbe ignorato i primi segnali di malessere per senso del dovere e per non lasciare senza assistenza i suoi 1.800 pazienti, ai quali si erano aggiunti quelli degli altri due medici di famiglia assenti per malattia: un totale di circa 5.000 persone, tutte affidate a lei. Le sue condizioni si sono aggravate fino a rendere necessario un primo ricovero all’ospedale San Francesco di Nuoro, seguito dal trasferimento in elisoccorso al Brotzu di Cagliari, dove si è spenta il 25 settembre.

A renderle omaggio, oltre all’intera comunità di Dorgali, è anche la massima rappresentanza nazionale della categoria. «Alla sua salute ha anteposto quella degli altri, e questo le è costato la vita», ha dichiarato Filippo Anelli, presidente FNOMCeO, che ha parlato di «dovere dello Stato di intervenire per evitare nuove tragedie simili, causate da un sistema che lascia medici soli e sovraccaricati».

Una denuncia forte, a cui si aggiunge quella dell’Associazione Medici di Medicina Generale della Sardegna, che ha definito la giornata «un lutto nazionale», accusando l’attuale organizzazione sanitaria di «trasformare i medici in schiavi del lavoro, senza il diritto alla malattia, alle ferie o al riposo». «Maddalena non si è ascoltata per senso di responsabilità, ma questo sistema l’ha tradita», si legge nel comunicato.

Intanto a Dorgali, la sindaca Angela Testone ha proclamato per domani, sabato 27 settembre, una giornata di lutto cittadino. I funerali si svolgeranno alle 9 del mattino e, in segno di rispetto, le Cortes Apertas saranno sospese temporaneamente. Le bandiere del municipio saranno esposte a mezz’asta e tutte le attività pubbliche e ricreative interrotte durante la cerimonia funebre.

Maddalena Carta era molto conosciuta in paese non solo come medico, ma anche per il suo impegno nel volontariato, avendo prestato servizio con la Croce Verde durante diverse edizioni delle Cortes. L’attuale edizione sarà simbolicamente dedicata alla sua memoria.

La sindaca Testone ha invitato l’intera cittadinanza a partecipare con sobrietà: «Ha incarnato il senso più profondo del servizio alla comunità. Questo lutto deve essere anche un momento di riflessione collettiva: tragedie simili non devono più accadere».

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