Baunei in lutto per Baba, il falegname senegalese morto dopo 12 anni di agonia
Un esempio positivo di integrazione, adottato dall'intera comunità: nel 2010 la tragedia che lo ha allettato, giovedì la triste conclusione
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La notizia della morte di “Baba”, il falegname senegalese di casa a Baunei dal 2005, e dal 2010 allettato a causa dei postumi di un’intossicazione da monossido di carbonio, giovedì mattina si è sparsa velocemente nel centro montano, dove lo sfortunato immigrato si era trasferito dopo aver trovato lavoro in una falegnameria.
Integrazione
Mbaye Casse, per tutti “Baba”, aveva 55 anni e in tutta l’Ogliastra è stato per anni un esempio positivo di integrazione possibile. Giovane falegname in Senegal, all’inizio degli anni Duemila arriva a Novara, e come tanti suoi connazionali si procura da vivere come venditore ambulante. Nel 2005 sbarca in Sardegna e un giorno, percorrendo la Via Orientale Sarda a Baunei, si trova davanti alla falegnameria di Walter Pusole. L’amore per il mestiere che ha lasciato in Senegal lo porta a proporsi come aiutante: Pusole prende sul serio la proposta e lo assume. Baba diventa uno di famiglia a casa di Walter e Carmen, la moglie del falegname baunese, che insieme lo aiutano a ottenere il permesso di soggiorno.
Intanto Baba, grazie all’interesse dell’allora parroco Don Piergiorgio Pisu. va a vivere in una casa di proprietà della parrocchia di Baunei, nel centro storico. Il 19 febbraio del 2010 la tragedia: le esalazioni di un braciere gli procurano un’intossicazione da monossido di carbonio che lo fa cadere in un coma che durerà undici mesi. Nel frattempo arriva a Baunei anche la moglie Fatu, insieme ai due figli maschi Amarì e Papi e alla piccola di casa, Codu. Baba si risveglia dal coma, ma niente sarà più come prima. La famiglia è integrata, Amarì e Papi giocano a calcio nella squadra amatoriale del paese, ma Baba è allettato. Giovedì la triste conclusione di una storia che nel 2005 sembrava potenzialmente a lieto fine.
Rientro
Ieri mattina Amarì e Papi sono rientrati a Baunei dal Nord Italia, dove hanno trovato lavoro, per condividere il dolore con la madre e con la sorella, rimaste in paese. Walter e Carmen, in contatto con i rappresentanti della comunità senegalese in Sardegna, stanno seguendo tutte le pratiche per organizzare il trasporto della salma in Senegal, dove Baba, il falegname che si fece ambulante e che ritornò falegname a Baunei, riposerà per sempre nella città natale, Diurbel, a 150 chilometri da Dakar.
Giampaolo Porcu