Nuoro, città senza acqua da 24 ore
L’attesa, la rabbia e l’incertezza dei cittadini esplode sui socialPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La caccia all’informazione parte all’alba, come in una lunga veglia collettiva che dura ormai da un giorno intero. «Da qualcuno è tornata l’acqua?», scrivono in molti sui social, con la speranza di leggere post come «in via Biasi è appena tornata» già alle 7:30 del mattino. Ma per tanti, anche oggi, la risposta è un silenzio secco quanto i rubinetti.
Nuoro, come Mamoiada è rimasta senz’acqua per oltre 24 ore a causa della rottura della condotta foranea, danneggiata durante lavori di ammodernamento. Una situazione che ha messo in ginocchio l’intera città, costringendo ancora una volta alla chiusura molte scuole e creando disagi in case, attività commerciali e servizi pubblici.
Abbanoa, il gestore del servizio idrico, aveva annunciato la ripresa dell’erogazione a partire dalle 6 del mattino, ma alle 8 in molte zone l’acqua era ancora un miraggio.
Dove è tornata, in pochi rioni, si è presentata con un colore torbido, “color terra”, o colore "caffè per il buongiorno" come raccontano i residenti, tra rabbia e rassegnazione.
Nel frattempo, le chat scolastiche e i gruppi cittadini su Facebook si riempiono di domande: «Ma le scuole? Apriranno davvero?», «Non è che fanno arrivare i pendolari per poi chiudere di nuovo?».
L’attesa è snervante, l’informazione ufficiale tarda ad arrivare e, ancora una volta, la città si affida al passaparola digitale. Gli studenti arrivano a scuola e scoprono che le lezioni partiranno un'ora dopo
Questa interruzione idrica mette in evidenza quanto una città sia fragile senza servizi essenziali. La gestione dell’acqua da parte di Abbanoa torna al centro delle polemiche: non è solo un disagio, ma una vera paralisi che coinvolge ogni aspetto della vita cittadina, dall’istruzione al commercio.