Einstein Telescope, Todde: «Una sfida epocale che la Sardegna può vincere»
La governatrice: «Possiamo superare la concorrenza del Limburg: stanziati 1,3 miliardi e noi la miniera l’abbiamo, loro devono ancora scavare»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La gara ancora non è vinta, ma la Sardegna ha una marcia in più per riuscire ad aggiudicarsi il grande progetto europeo dell’Einstein Telescope.
Che l’Isola possa superare la concorrenza del Limburg, il territorio olandese al confine con Belgio e Germania, ne è convinta anche la governatrice Alessandra Todde: «La cosa che vi posso dire è che il fatto di aver accelerato così tanto e di aver stanziato una cifra così importante ci sta facendo correre e ci da anche una grande credibilità a livello internazionale e della comunità scientifica», ha spiegato la governatrice a Nuoro, per il secondo incontro nella tre giorni per supportare la candidatura del sito minerario di Sos Enattos a Lula.
«Noi – ha aggiunto Todde - abbiamo già una miniera mentre loro devono scavare. Mi auguro che la scelta si basi sempre di più su presupposti scientifici e non solo sulla politica».
Un appuntamento - l'Einstein Telescope ed Enabling Technologies (Ket) alla Camera di Commercio di Nuoro - organizzato per condividere con le imprese e il territorio il lavoro che si sta facendo con l'Einstein Telescope. «Siamo qua per condividere con imprese tutto il grande lavoro che si sta facendo e che si farà», ha proseguito Todde, che ha poi sottolineato l'investimento già fatto da Stato e Regione di 1 miliardo e 300 milioni.
«A Cagliari abbiamo incontrato 150 studiosi che ci dicevano che non vedevano l'ora di essere qua a lavorare per il progetto. E noi dobbiamo far capire questa grande opportunità per la nostra regione - ha spiegato - Una sfida epocale. La giornata di oggi è importante per fare capire come si spenderà il miliardo. Incontreremo comunità, sindaci, gli imprenditori, per far capire cosa sta succedendo e a interpretare quelli che saranno i prossimi scenari. Occorre lavorare fianco a fianco con le imprese, le associazioni e le comunità e con loro condividere i vari passaggi di questa scelta di sviluppo che rappresenta un volano per l'Isola e il territorio».
«Ci siamo resi conti in diversi incontri, anche di recente in Confindustria che in realtà ci sono ancora molte informazioni da condividere, occorre lavorare tantissimo. Ovviamente la Regione deve fare la sua parte perché si chiarisca sempre di più il percorso, i tempi - ha concluso la governatrice - La cosa fondamentale è fare tutti i patti con i sindaci e usare anche loro all'interno dei singoli territori come veicoli e far capire quella che è un'opportunità per le imprese e i cittadini. Io credo che un progetto così grande che come investimento sicuro ha un miliardo e 300 milioni merita attenzione e comprensione».
(Unioneonline)