Nella calza della Befana per l’Asl 3 di Nuoro c’è il carbone: in sei pagine di motivazione la Regione boccia l’Atto Aziendale presentato dal dg Paolo Cannas, rinviato al mittente con i rilievi in rosso e dove si chiede di rivedere tante cose "senza necessità di sentire la Conferenza territoriale sanitaria e sociosanitaria". Un dettaglio, quest’ultimo, che fa infuriare i sindaci della conferenze Territoriali. «Non l'abbiamo mai formalmente votato, obbligo di legge che ne inficia la legittimità», dicono Silvia Cadeddu e Davide Muledda.

Tanti i rilievi posti dai servizi della sanità animale, all'Ingegneria clinica, e l'esistenza della struttura complessa di Psicologia Aziendale. Ma la Regione chiede anche più attenzione a Sorgono, ricordando che il San Camillo è riconosciuto un ospedale di zona disagiata, e si deve garantire il pronto soccorso h24 con organico medico d’urgenza dedicato e la chirurgia elettiva a media e bassa intensità. Dal dg dell'Asl 3 Nuoro Paolo Cannas la decisione per ora di non rilasciare commenti sulla vicenda

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