Allevatore ucciso a coltellate nel Nuorese: tracce di sangue nelle auto degli indagati
Un altro profilo genetico, che però resta ignoto, è spuntato nella maglietta sequestrata a casa degli indagati
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Tracce di sangue con un profilo genetico riconducibile alla vittima sono state isolate dai Ris di Cagliari nelle auto dei gemelli di Orune, Giuseppe e Mauro Contena, di 51 anni, unici indagati per l'omicidio di Mauro Antonio Carai, l'allevatore 74enne ucciso a coltellate il 28 agosto nelle campagne del paese.
Sono i dati emersi nell'incidente probatorio davanti alla Gip del tribunale di Nuoro Teresa Castagna, al Pm Riccardo Belfiori, al difensore degli indagati Luigi Esposito e all'avvocato Pasquale Ramazzotti in rappresentanza della parte offesa.
Il ritrovamento è stato illustrato in aula dal perito nominato dal giudice, il maresciallo Gavino Piras del Ris di Cagliari, davanti al consulente di parte della difesa, Andrea Maludrottu. E un altro profilo genetico, che però resta ignoto, è spuntato nella maglietta sequestrata a casa degli indagati.
L’OMICIDIO – Mauro Antonio Carai era stato massacrato con decine di coltellate nella notte tra il 27 e il 28 agosto a venti metri dalla Statale 389. A fare la scoperta del cadavere, attorno alla mezzanotte, era stato uno dei sette figli dell'allevatore, preoccupato perché il padre non era ancora rientrato a casa.
Gli inquirenti hanno seguito sin da subito la pista del delitto d'impeto, una violenta discussione degenerata e finita nel sangue. Le modalità dell'esecuzione sono apparse lontane dalle logiche della faida.
(Unioneonline/v.l.)