Stringere i tempi per trovare una soluzione e consentire ai figli di genitori separati di poter andare a trovare le mamme o i papà che vivono in un’altra regione. Un argomento che tocca la Sardegna al centro di una lettera inviata dall’Istituto di Studi sulla Paternità alla Regione. Nel documento si chiede di dare il via libera, sulle rotte della continuità territoriale, al trasporto di minori infra-dodicenni non accompagnati. Il servizio al momento è infatti escluso da Volotea, la low cost spagnola che è aggiudicata il bando per i collegamenti tra i tre aeroporti sardi con Roma e Milano. Anche se di ieri è la rassicurazione della Regione: "Sono in attivazione i servizi di trasporto dei minori non accompagnati, dei barellati, del trasporto di farmaci radioattivi e delle urne mentre a breve avremo notizia del trasporto dei feretri”.

"L'impossibilità di far viaggiare un bambino non accompagnato incide in modo inaccettabile sulle relazioni familiari - spiega il presidente dell'Istituto Maurizio Quilici - In particolare, la complessa, sempre dolorosa separazione fra due persone e il relativo affidamento dei figli prevedono un requisito essenziale per l'equilibrio psicologico dei figli stessi: quello di poter frequentare agevolmente entrambi i genitori". E ancora: "Se un bambino non accompagnato non può salire su un aereo che fa rotta dalla Sardegna per la penisola e viceversa, il principio fondamentale a cui si ispira la legge, quello della 'bigenitorialità', è reso di fatto irrealizzabile. Con gravi conseguenze per la serenità del minore".

Quindi la soluzione è quella di trovare presto un’intesa tra la Regione e la compagnia aerea. "La nostra attenzione - precisa Quilici - è stata naturalmente attratta dal problema dei genitori separati, ma considerazioni altrettanto significative possono essere formulate a proposito dei nonni, figure di riferimento importantissime per un bambino, e per gli animali d'affezione (il vettore esclude dal viaggio quelli che superano gli otto chilogrammi di peso, ndr), come un cane, i cui benefici per persone sole, anziane o con disabilità è stata messa in luce, ancora una volta, dalla recente pandemia”.

(Unioneonline/s.s.)

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