Graziano Mesina, dopo la terza notte a Badu ‘e Carros, ha ricevuto la visita di uno dei suoi legali, Beatrice Goddi (l’altra è Maria Luisa Vernier). L’ex re del Supramonte, catturato sabato a Desulo dopo un anno e mezzo di latitanza, è apparso più sereno anche se quello che si sono detti resta riservato.

Già oggi gli avvocati presenteranno un’istanza all’Inps affinché venga reintegrata la pensione di vecchiaia che era stata sospesa, con anche gli arretrati che non sono stati versati.

Mentre per quanto riguarda la richiesta alla Procura generale presso la Corte d’appello di Cagliari affinché Mesina possa essere visitato dagli specialisti per la valutazione del suo stato di salute, ed eventualmente la compatibilità o meno con la condizione carceraria, bisognerà attendere il nuovo anno. L’intento è quello di fargli ottenere gli arresti domiciliari, magari nella sua casa di Orgosolo.

Il 24, Goddi e Vernier torneranno a Badu ‘e Carros per fare gli auguri di Natale al loro assistito, sempre più solo dopo la morte delle due sorelle e del nipote a causa del Covid.

(Unioneonline/s.s.)

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