Lo schema era consolidato. Una delle due avvicinava un anziano, lo irretiva, si lasciava andare a moine convincendolo che qualcosa si sarebbe potuto concludere in camera da letto. Una volta in casa, entrava in scena la complice: con  la vittima distratta dall’amica, entrava nelle altre stanze e portava via tutti beni di valore  che trovava. 

È lunga la lista di furti messa a segno nelle ultime settimane da una coppia di giovani rumene, di 31 e 33 anni,  in alcuni centri del Sud Sardegna. I carabinieri del comando provinciale di Cagliari erano sulle loro tracce. E stamattina sono state incastrate a Pauli Arbarei. 

Le indagini non sono state facili. I pensionati derubati, inibiti da vergogna e imbarazzo, denunciavano i fatti in modo vago. O tacevano del tutto. 

Ma questa mattina la pattuglia dei militari della stazione di Lunamatrona  ha intercettato le due donne all’uscita dell’abitazione di un pensionato di Pauli Arbarei: le stavano tenendo sotto controllo dall’ingresso in paese.  Durante il controllo una delle due è stata trovata in possesso di 1.100 euro in contanti, somma che – come è stato da lì a poco accertato – era appena stata sottratta all’anziano. La ricostruzione dei fatti ha confermato il modus operandi: mentre la trentunenne distraeva la vittima in camera da letto fingendo un coinvolgimento amoroso, la trentatreenne frugava negli altri locali alla ricerca di denaro.
Le due, disoccupate e già note alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, sono state arrestate in flagranza per furto aggravato in abitazione. Dopo le formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Cagliari, sono state condotte in Tribunale per il giudizio direttissimo che, per le due arrestate, si è concluso con la convalida dell’arresto e l’obbligo di dimora nel comune di Cagliari, con il divieto di allontanamento dall’abitazione in orari notturni.
(Unioneonline/E.Fr.)

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