Inferno a Villasimius, bagnanti in fuga dalle spiagge: «Punta Molentis non esiste più». Ripartito l’incendio a Villacidro
Squadre di terra e mezzi aerei in azione senza sosta per domare i roghi divampati nella giornata di domenicaVideo di Gianluigi Deidda
La Sardegna continua a bruciare.
Il fronte più caldo è nel Sarrabus, dove le fiamme hanno aggredito il territorio tra Castiadas e Villasimius (LEGGI), con un’alta colonna di fumo nero visibile anche a distanza (VIDEO) e con il rogo che è arrivato a minacciare anche il litorale, costringendo i bagnanti – soprattutto nella zona di Punta Molentis e a Cala Pira – a una vera e propria “fuga” a causa del fumo o all’evacuazione, anche via mare. Distrutto anche un chiosco, mentre gli ambientalisti del Grig parlano di disastro ambientale e cantano il De profundis per Punta Molentis, un gioiello che «non esiste più». Nel parcheggio di Punta Molentis, decine di auto distrutte.
Squadre di terra e mezzi aerei sono intervenuti nuovamente a Villacidro per domare un incendio in località Cabriolo. Si tratta della “ripartenza” dello spaventoso rogo divampato ieri e che ha provocato danni ingenti e devastazione.
In volo due Canadair provenienti da Olbia e un elicottero dell'Aereonautica Militare proveniente dalla base di Decimomannu, oltre a due elicotteri della flotta regionale delle basi di Pula e Villasalto (VIDEO).
Fiamme e mezzi aerei in azione anche nelle campagna alle porte di Olbia e a Osilo.
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