È un giallo la morte di Erik Masala, il 26enne cagliaritano trovato senza vita in una cella del carcere sassarese di Bancali. 

Catalogato come suicidio, il decesso e le sue modalità non convincono invece i familiari e l’avvocato del giovane, secondo cui il corpo presentava «strani lividi». Anche per gli amici di Sant’Elia «Erik non si sarebbe mai ucciso». 

Il magistrato ha disposto l’autopsia per stabilire le cause della morte. 

Gli articoli complei di Matteo Vercelli ed Emanuele Floris su L’Unione Sarda in edicola e nell’edizione digitale.

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