Il Consiglio comunale di Tempio ha approvato oggi, in via definitiva, il Piano Urbanistico. Con il voto dell’assemblea civica tempiese si è chiuso un iter durato quasi 15 anni. Sono state recepite integralmente le indicazioni tecniche degli uffici regionali. Il percorso di adozione e approvazione era iniziato con la giunta del sindaco Romeo Frediani. 

Le zone di espansione sono ridotte al minimo (ne è prevista una sulla direttrice del Limbara e poche altre di “ricucitura” del tessuto urbano). Le nuove volumetrie sono previste per i miglioramenti dell’esistente. Non ci saranno lottizzazioni nella zona di San Pasquale (la frazione di Tempio vicina al mare). Sono state segnalate e censite le zone a rischio idrogeologico e a rischio frane (Custaglia) e quelle più idonee per nuovi insediamenti produttivi.

Spiega l’assessora all’Urbanistica e vice sindaca, Anna Paola Aisoni: «Siamo riusciti a ottenere dalla Regione una valutazione più elastica sugli indici di edificabilità, considerata la tradizione di Tempio. Mi riferisco alle aree agricole. La campagna è stata sempre vissuta e presidiata. In generale posso dire che è una giornata storica, Tempio finalmente ha il suo Puc. Si aprono importanti opportunità per lo sviluppo della città. Ho iniziato ad occuparmi del Piano quando ero all’opposizione e poi dal assessore ho seguito tutti i tavoli tecnici. Ora abbiamo uno strumento di pianificazione estremamente valido».

In area agricola si potrà edificare anche su lotti di un ettaro, nelle zone dove questo è possibile. 

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