Sentenza Grillo, la penalista Cuccureddu: «Ignorati i dati oggettivi, impugneremo la sentenza»
Il commento del difensore di Francesco Corsiglia: «Dato credito a frammenti di ricordo contraddetti dai testimoni»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La penalista Antonella Cuccureddu, difensore di Francesco Corsiglia, commenta le motivazioni della sentenza del processo Grillo. Le parole dell’avvocatessa: «La sentenza prende atto che la ragazza non ricorda i fatti, ma anziché confrontare il racconto con i dati obiettivi e con le dichiarazioni degli altri presenti, fa un atto di fede e crede ai pochi frammenti del ricordo che sono smentiti da tutti gli altri presenti».
«La parte civile – continua Cuccureddu – nel tentativo di risolvere le incongruità delle dichiarazioni ha scritto oltre 600 pagine e il Pm diverse centinaia. Il Tribunale, quelle criticità le elude totalmente e in qualche decina di pagine perviene alla condanna dei quattro ragazzi e per farlo deve addirittura smentire alcune parti delle dichiarazioni della denunciante».
«Una sentenza che appelleremo evidenziando i molteplici dati obiettivi che disattendono quel giudizio», conclude la penalista.
