Rogo a Olbia, 180 passeggeri bloccati a Roma da giovedì: «Siamo ostaggi»
Collegamento cancellato per l’incendio che ha mandato in tilt il Costa Smeralda giovedì sera, odissea per i viaggiatori: «Mobilità negata ai sardi, lo sappiamo. Ma così è troppo»Video di Massimiliano Rais
Il loro volo non è decollato da Fiumicino a causa dell’incendio che nel pomeriggio di ieri, 10 luglio, ha mandato in tilt i collegamenti dell’aeroporto di Olbia: 180 passeggeri che speravano di raggiungere la Sardegna sono bloccati a Roma. E a peggiorare il loro umore, già nero, è arrivata un’ulteriore cattiva notizia: il primo collegamento disponibile verso l’Isola, per loro, è domani mattina alle 7,50. Poi ne seguiranno altri, sui quali verranno imbarcati a seconda della disponibilità di posti. L’hanno saputo dopo aver trascorso una notte in hotel.
Il rogo vicino al Costa Smeralda ha “travolto” venti collegamenti: molti voli in arrivo sono stati dirottati su Cagliari, Alghero e anche Roma e Figari, in Corsica. Altri sono stati cancellati. Tra questi il Roma-Olbia delle 18,55, operato da Volotea.
«Al nostro arrivo in aeroporto», racconta Rosa Angius, di Nuoro, «abbiamo constatato che il volo era stato posticipato alle 20.10. Abbiamo chiesto più volte delle spiegazioni agli operatori, ma nessuno ci ha informato dell’incendio a Olbia. È iniziato così un vergognoso tour dagli imbarchi fino ai check in per ben due volte».
Solamente alle 21 l’annuncio di Volotea sulla cancellazione del volo: «Non ci hanno dato alcuna motivazione», rilancia Angius, «e solo grazie ai mezzi di informazione abbiamo saputo dei voli cancellati per il rogo olbiese. Insieme a mio marito e al nostro bambino, siamo stati così trasferiti in albergo, dove abbiamo trascorso la notte fino all’ulteriore mazzata di stamane, con Volotea che ci comunicava il nostro volo per domani alle 11.15».
Gli sventurati viaggiatori, oltre ai disagi per mancato approdo sull’Isola, devono affrontare anche ingenti costi per soggiornare nella Capitale. Alcuni di loro in queste ore hanno prenotato nuovi biglietti aerei per Cagliari o del traghetto sulla rotta Civitavecchia-Golfo Aranci.
«Ormai noi sardi», dice Maria Giovanna Corrai, da Bono, «non abbiamo più il diritto alla mobilità. Siamo consci che l’incendio su Olbia abbia provocato dei disagi, ma così è troppo. Tanti di noi saranno costretti a dormire in aeroporto non avendo le disponibilità economiche per pagare una stanza d’albergo. La compagnia non ci offrirà il soggiorno per oggi e l'unica garanzia è il rimborso entro 7 giorni».
Corrai rilancia: «Anche il pullman che Volotea ci aveva garantito per arrivare all’aeroporto e cercare già da oggi un volo è saltato. Siamo stati costretti a pagare un taxi».