Quattro chili e mezzo di corallo rosso sono stati sequestrati dal Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale a Trinità d'Agultu.

Sono stati alcuni cittadini, nella giornata di ieri, a segnalare che un natante sospetto stava svolgendo attività di pesca abusiva; in seguito ad appostamenti mirati, il personale della Forestale ha individuato l'imbarcazione, approdata al porto dell'isola Rossa.

Il frutto della pesca abusiva

A seguito del controllo, sono stati sequestrati il corallo (corallium rubrum), le attrezzature e la barca.

"Chi compie atti di bracconaggio in cerca di un guadagno immediato agisce a discapito degli habitat naturali e dei benefici a lungo termine per la comunità che opera legalmente - ha commentato l'assessore regionale per la difesa dell'Ambiente Donatella Spano -. Insisteremo in educazione ambientale per accrescere la consapevolezza del danno, così come per i furti di sabbia e in generale i danneggiamenti ai beni che formano il nostro capitale naturale e la nostra ricchezza".

In Sardegna le autorizzazioni per la pesca al corallo sono 25 per l'anno in corso; il prelievo, che deve essere eseguito in precise condizioni, è consentito solo da giugno a settembre.

(Redazione Online/s.s.)
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