A distanza di quattro anni, torna al centro del dibattito politico locale una decisione dell’Amministrazione comunale che, secondo l’opposizione, continua a produrre effetti negativi su professionisti e cittadini. I consiglieri di minoranza del gruppo Palau Avanti — Mario Tamponi, Luca Fresu e Davide Pirredda — riaccendono i riflettori sul trasferimento delle competenze in materia di autorizzazioni paesaggistiche dal Comune di Palau all’ufficio regionale di Sassari.

Una scelta, deliberata dalla giunta Manna con la delibera n. 48 del 10 maggio 2021, che l’opposizione definisce oggi “grottesca e incomprensibile”. Il provvedimento, firmato dal sindaco Franco Manna e dagli assessori Fabrizio Asole e Paola Esposito (assente l’assessore Fabrizio Aisoni), prevedeva la restituzione della sub-delega comunale per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche — attribuita a Palau nel 2010 — all’Ufficio Tutela del Paesaggio dell’Assessorato Regionale.

Motivazione ufficiale: liberare risorse interne, consentendo al settore Urbanistica ed Edilizia di concentrarsi esclusivamente su pratiche e procedimenti di competenza comunale. Ma, secondo i consiglieri di Palau Avanti, il risultato è stato opposto: “La decisione ha comportato la chiusura dell’Ufficio Tutela Paesaggio presso il Comune. Da allora, tutte le pratiche devono essere inviate a Sassari, con inevitabili ritardi, visto che l’ufficio provinciale gestisce una mole di lavoro ben più ampia”.

Oltre al merito della scelta, i consiglieri contestano un presunto silenzio complice da parte dei professionisti del settore. “Ci chiediamo perché i geometri e gli altri tecnici, che di questa scelta subiscono le conseguenze, non abbiano mai sollevato una critica pubblica. Un silenzio assordante e incomprensibile”, affermano Tamponi, Fresu e Pirredda.

L’opposizione accusa infine l’amministrazione Manna di scarsa trasparenza e mancanza di pianificazione. “Spesso le decisioni di questa giunta rasentano l’esoterismo: mancano di razionalità e di visione strategica. È difficile pensare che chi sta subendo gli effetti di questa delibera sia davvero soddisfatto. Eppure tutto tace”.

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