Olbia, Pili a sostegno del no nei luoghi dell'alluvione
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No al referendum per ribadire l'autodeterminazione della Sardegna. Il deputato Mauro Pili e il gruppo di Unidos hanno scelto ad Olbia le sponde di un canale, il rio Seligheddu, e un quartiere alluvionato per parlare di referendum e delle promesse mancate della ricostruzione.
Nel mirino di Pili c'è l'assessore regionale ai Lavori Pubblici Paolo Maninchedda con la sua decisione di commissariare il Comune di Olbia per procedere con il piano di mitigazione del rischio idraulico (non condiviso dalla giunta Nizzi). «Lo Stato vuole ribadire e sostenere le imposizioni statali», ha sostenuto Pili: «Per questo noi siamo per il no e l'abbiamo detto ovunque.
Oggi Stato, Regione e Comuni hanno pari dignità nell'ordinamento statale, con il referendum non sarà più così e avranno modo di imporre alla Sardegna ulteriori servitù».
Unidos si è sempre espressa contro il cosiddetto piano Mancini, approvato dal Consiglio comunale di Olbia con la giunta Giovannelli e dalla Regione e inserito nel piano Italia sicura. Il tour di Mauro Pili è proseguito sulla strada crollata di Monte Pinu. Un'occasione in più per ricordare le promesse mancate dei ministri poche ore prima dell'arrivo ad Olbia di Dario Franceschini a sostegno del sì.