Imbarco negato a una paziente oncologica sarda, Aeroitalia: «Tutelate sicurezza e salute»
La compagnia: «La passeggera diretta a Olbia aveva documentazione non valida, poi caso risolto»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In merito all'episodio relativo alla passeggera oncologica a cui è stato momentaneamente negato l'imbarco sul volo Aeroitalia da Milano Linate a Olbia, la compagnia fa sapere che la tutela della sicurezza e della salite dei viaggiatori «è la priorità assoluta» e che la donna «è stata comunque imbarcata, una volta completate le verifiche necessarie e ottenuta la documentazione medica conforme».
La normativa internazionale in materia di trasporto aereo, è spiegato in una nota, «prevede che passeggeri con condizioni mediche particolari, inclusi dispositivi sanitari come drenaggi peritoneali, debbano presentare idonea documentazione medica ufficiale e dettagliata. Questo requisito non è un semplice formalismo ma una garanzia di sicurezza sia per il passeggero stesso che per la compagnia aerea, in quanto situazioni di emergenza durante il volo potrebbero richiedere interventi specifici».
Nel caso segnalato dal deputato gallurese della Lega, Dario Giagoni, il vettore precisa: «La passeggera si è presentata con un certificato medico sotto forma di fotografia ricevuta via WhatsApp, apparentemente rilasciato dal medico di famiglia. Tuttavia, tale documentazione non era conforme agli standard richiesti per il trasporto in sicurezza di un passeggero con condizioni mediche delicate. Per garantire la tutela della salute della passeggera, lo staff Aeroitalia ha richiesto la verifica della sua idoneità al volo presso il presidio medico dell'aeroporto di Linate, come previsto dai protocolli di sicurezza. Dopo l'intervento del presidio medico, che ha rilasciato un nuovo certificato adeguato e conforme, alla passeggera è stato garantito l'imbarco sul volo successivo disponibile».
Dalla compagnia aggiungono: «Comprendiamo il disagio arrecato alla passeggera, già provata dalla sua condizione di salute, tuttavia riteniamo che la procedura adottata fosse necessaria per garantire il rispetto delle regole e salvaguardare il suo benessere durante il viaggio», conclude la nota.
(Unioneonline)
