Il vescovo di Tempio scuote le coscienze dei cristiani per la pace
Ha ricordato come «la guerra in Ucraina continui a seminare morte e distruzione»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Chiedo che in tutte le parrocchie si continui a pregare per la pace, celebrando anche l’eucaristia per la pace; che i laici, specialmente quelli impegnati nel sociale e nella politica, facciano sentire una voce evangelica». L’appello è del vescovo di Tempio Ampurias, mons. Roberto Fornaciari, lanciato lo scorso 1 settembre a Tempio Pausania in occasione della festa della beata vergine Maria del Buoncammino.
Il vescovo di Tempio ha invitato «le associazioni e i movimenti ecclesiali a formare i loro aderenti ad una cultura di pace: formiamo coscienze cristiane mature e radicate nel Vangelo e i laici ad assumere le loro responsabilità nella società».
E citando più volte Papa Leone, ha ricordato come «la guerra in Ucraina continui a seminare morte e distruzione», mentre «non possiamo ignorare “il grido dell’umanità” della popolazione di Gaza che invoca la pace.
Le guerre in corso non risolveranno nessun problema, produrranno invece ferite più profonde nella storia di popoli, che impiegheranno generazioni per rimarginarsi».
Il vescovo ha fatto riferimento più volte alle parole di Papa Leone e al «cuore della Chiesa straziato per le grida che si levano dei luoghi di guerra, in particolare dall’Ucraina, dall’Iran, da Israele, da Gaza».
Il pontefice che ha citato le parole del suo predecessore, Pio XII, pronunciate nei tempi duri della 2ª guerra mondiale: «Nulla è perduto con la pace, tutto può esserlo con la guerra».