Sarà il vescovo di Tempio-Ampurias, mons. Roberto Fornaciari, a presiedere domani, 9 dicembre, nella cattedrale di Tempio Pausania, la sessione di chiusura dell’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù eroiche e la fama di santità del Servo di Dio padre Salvatore Vico, fondatore della Congregazione Missionaria delle Figlie di Gesù Crocifisso.

La fase si conclude dopo nove anni, da quando venne aperta dall’allora vescovo Sebastiano Sanguinetti.

L’indagine diocesana è consistita nella raccolta delle testimonianze di coloro che hanno conosciuto padre Vico, in una rigorosa ricerca storica e in un’approfondita indagine teologica.

«Con questo atto pubblico Padre Vico supera la prima fase dell’arduo cammino che la Chiesa ha tracciato per giungere alla proclamazione della santità – scrive suor Feliciana Moro, attuale superiora generale delle FdGC –. Desidero riandare con voi alla freschezza del profilo umano e spirituale di questo sacerdote che ci è stato padre, per cogliere insieme i tratti salienti della sua personalità e il segreto della passione che lo ha reso capace di vivere fino all’eroismo le virtù cristiane, e di dimostrare, con la semplicità degli uomini di Dio, che le difficoltà accettate in spirito di fede non fermano la crescita in santità, ma possono essere la strada maestra per rafforzarla e renderla riconoscibile anche agli occhi dei più scettici».

Con l’appuntamento di domani, il vescovo e i membri del tribunale a suo tempo costituito per esaminare la pratica e raccogliere le prove redigeranno il relativo verbale, con il quale verrà dichiarato il risultato positivo dell’indagine effettuata, e sigilleranno gli atti processuali contenenti le prove sulla vita, le virtù e la fama di santità di padre Salvatore Vico. Con gli atti verranno poi trasmessi a Roma, al Dicastero delle Cause dei Santi.

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