«Empoli-Cagliari vietata ai sardi: è discriminazione»: il caso in Parlamento
Cappellacci (Forza Italia) presenta un’interrogazione al Governo: «No all’applicazione di un provvedimento ingiusto e lesivo dei diritti»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Un divieto ingiustificato e discriminatorio nei confronti dei tifosi sardi, che penalizza non solo i sostenitori del Cagliari ma l’intera comunità isolana». Lo sostiene il deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci, che ha presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’Interno e al Ministro dello Sport.
«Domenica 6 aprile si disputerà allo stadio Carlo Castellani la partita Empoli-Cagliari, una sfida cruciale nella corsa salvezza del campionato di Serie A. A pochi giorni dal match, prima è stata bloccata la vendita dei biglietti ai residenti in Sardegna, poi la Prefettura ha confermato il divieto di trasferta per i tifosi rossoblù. Una misura che», sottolinea Cappellacci, «appare del tutto sproporzionata e immotivata, dal momento che non esistono precedenti di tensioni o rivalità tra le due tifoserie». «Ancora più grave», prosegue, «è l’esclusione perfino dell’ipotesi intermedia di consentire l’accesso ai possessori della tessera “Passione Casteddu”».
Per Cappellacci «è un provvedimento che discrimina i tifosi sardi, già penalizzati dalla condizione insulare, e che stride gravemente con l’impegno, condiviso da tutte le istituzioni, per il contrasto a ogni forma di discriminazione nello sport. Molti sostenitori avevano già prenotato voli e alloggi per seguire la squadra, subendo un danno economico oltre che morale. Un divieto simile, per una gara che non rientra tra quelle a rischio, rischia di diventare un pericoloso precedente».
Il forzista conclude: «Il Cagliari Calcio non è solo una squadra, ma un simbolo del popolo sardo e un ambasciatore della nostra terra. Chiedo al Governo di intervenire per scongiurare l’applicazione anche per il futuro di un provvedimento ingiusto e lesivo dei diritti dei cittadini sardi».
(Unioneonline)