Dermatite dei bovini, vaccinazione a tappeto nell’Isola: multe e conseguenze penali per chi rifiuta
Aumentano i focolai, via al piano della Regione per contrastare l’epidemia: pronte 300mila dosi, saranno somministrate in tutti gli allevamentiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ventisei focolai attivi (gli ultimi confermati a Benetutti e Orotelli), 1450 animali (vivi) coinvolti, 26 morti per la malattia e 143 abbattuti. Crescono ogni giorno di più i numeri della dermatite nodulare contagiosa negli allevamenti di bovini della Sardegna. E la Regione prova a correre ai ripari.
Dal 21 luglio diventa operativo il piano ufficiale di vaccinazione obbligatoria: 300mila somministrazioni a tappeto, in simultanea in tutta l’Isola, per tre mesi. Chi non aderisce potrà essere multato e, nei casi più gravi, avere guai con la giustizia. E perderà gli eventuali indennizzi.
Per la campagna. è spiegato in una nota della Regione, sarà utilizzato un vaccino ad uso veterinario vivo attenuato, «denominato “Lumpy skin disease vaccine for cattle”, autorizzato dal Ministero della Salute e distribuito dall’Istituto Zooprofilattico della Sardegna (IZS), sulla base dei quantitativi richiesti dalle Asl e riferiti alla popolazione bovina presente nei diversi ambiti territoriali».
La gestione del Piano di vaccinazione è affidata ai Servizi veterinari di Sanità Animale delle Asl della Sardegna. Le operazioni di vaccinazione saranno svolte dai Servizi veterinari delle Asl competenti per territorio o da medici veterinari libero professionisti individuati dai proprietari e/o detentori degli animali o dalle associazioni di categoria, appositamente formati e formalmente incaricati dalle ASL medesime. La somministrazione del vaccino dovrà avvenire nei tempi e nei modi indicati nel programma di vaccinazione.
«Le vaccinazioni non avranno alcun costo per la Regione, dato che gli oneri d’acquisto dell’intero stock, pari a circa 300 mila dosi, è stato coperto dall’Unione Europea», spiega l’assessore della Sanità Armando Bartolazzi. «I costi necessari per supportare i servizi veterinari nell’esecuzione delle attività di inoculazione, sono a carico dell’assessorato con le risorse già stanziate con quelle appena inserite nella legge di assestamento varata nelle scorse ore: oltre un milione e mezzo di euro, a cui si aggiungono due milioni e trecentomila euro destinati alle indennità di abbattimento e cinque milioni di aiuti diretti a favore dell’Agenzia Laore, per la concessione di contributi alle imprese zootecniche a copertura delle perdite causate dal blocco della movimentazione».
Il decreto stabilisce anche le modalità di verifica e monitoraggio delle attività di vaccinazione, l’organizzazione del flusso di dati informativi e la parte relativa a obblighi e adempimenti obbligatori: chi contravviene può incorrere in una sanzione amministrativa da 2000 a 20.000 euro, nella perdita del diritto agli indennizzi in caso di focolai, con possibili conseguenze penali in caso di violazioni gravi.
«Dalle nostre informazioni, il vaccino arriverà domani in Sardegna, dove sarà distribuito alle Asl per l’inizio immediato della campagna di vaccinazione. Si inizia a partire dai primi giorni della prossima settimana, nel solco delle indicazioni già ricevute dal centro di referenza di Teramo e degli accordi intercorsi fra il Ministero e la Commissione europea», spiega ancora l’assessore Bartolazzi. Che assicura: «La malattia presenta un basso grado di diffusione. Con l’avvio della campagna vaccinale, abbiamo la ragionevole speranza che il virus smetterà rapidamente di circolare. La vaccinazione a tappeto è l’unico modo per bloccare la diffusione della malattia, proteggere la salute degli animali e difendere il patrimonio zootecnico sardo e l’economia ad esso connessa».
(Unioneonline/E.Fr.)