Covid: stabili intensive e ricoveri, ma i numeri nell’Isola restano alti
Segnali positivi, ma la strada per uscire dalla nuova ondata è ancora lunga
La discesa della curva dell'epidemia di Covid-19 comincia a mostrare segni di frenata nei contagi, ma la situazione dei ricoveri nelle intensive e in area medica resta stabile, con numeri nel complesso ancora molto alti.
In Sardegna l’ultima rilevazione Agenas parla di una percentuale di posti letto occupati da malati Covid nelle intensive ferma al 13%, e dunque di tre punti percentuali ancora al di sopra del valore soglia. Situazione stabile anche in area medica, dove la percentuale di posti letto occupati resta al 23%, e dunque ancora ben al di sopra del valore soglia del 15%.
Certamente serve ancora prudenza perché "la diffusione di eventuali varianti della Omicron e l'intensità dell'ultima parte della stagione invernale giocheranno un ruolo fondamentale, specialmente ora che da dieci giorni è decaduto l'obbligo della mascherina all'aperto", osserva il matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo "M.Picone”, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
Ieri la Sardegna ha fatto registrare ancora più di mille contagi (1.043), e altri 5 morti.
IN ITALIA – Nell'arco di 24 ore, secondo il monitoraggio quotidiano dell'Agenzia Nazionale dei servizi sanitari regionali, la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19 cresce in 3 regioni: Calabria (al 14%), Umbria (9%), Veneto (6%). E cala in 3 regioni: Friuli Venezia Giulia (10%), Liguria (11%), Sicilia (11%). Il tasso è, invece, stabile nelle altre 15 regioni e province.
Per quanto riguarda l'occupazione dei posti letto nei reparti di area medica (o “non critica”) da parte di pazienti con Covid-19, a livello giornaliero la percentuale cresce in Calabria (31%), Emilia Romagna (20%), Marche (27%). Mentre scende in Friuli Venezia Giulia (25%), Piemonte (18%), Umbria (26%). Il tasso è stabile nelle altre 15 regioni.
Tutte le regioni e province autonome, salvo 5 (Lombardia, Molise, Pa Trento, Valle d'Aosta, Veneto), sono oltre la soglia del 15% dei posti letto di area medica (o non critica) occupati da pazienti con Covid-19.
(Unioneonline/v.l.)