Covid, 130mila sardi over 50 ancora senza vaccino: in campo i medici di base
La strategia di Ats per arrivare all’80% della popolazione immunizzata entro fine settembre. I pazienti scoperti verranno contattati e invitati a prenotare la somministrazione
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Mentre la Sardegna è alle prese con una nuova impennata di contagi Covid – oltre 2.600 i nuovi casi nei primi 8 giorni di agosto – le autorità sanitarie mettono in campo una nuova strategia per convincere gli over 50 residenti nell’Isola e non ancora vaccinati a sottoporsi alla somministrazione ant-virus.
Nell’Isola sono quasi 130mila le persone con più di 50 anni (oltre 60mila nella fascia 50-59) che ancora, per i più svariati motivi, non hanno ricevuto nemmeno una dose. Regione e Ats hanno dunque inviato una comunicazione ai medici di base invitandoli a iniziare una campagna di “persuasione” dei propri pazienti ancora “scoperti”, nel tentativo di capire – innanzitutto – come mai non abbiano mai prenotato l’inoculazione (Contrarietà? Dubbi? Patologie?) e, in secondo luogo, per convincerli a sottoporsi a vaccinazione.
Ai medici verrà messa a disposizione una lista (anonima) con i numeri dei pazienti ancora privi di copertura vaccinale e gli stessi medici si occuperanno di contattarli.
La speranza è di riuscire a imprimere nuovo slancio alla campagna vaccinale regionale, per non mancare l’obiettivo di arrivare entro la fine di settembre ad avere almeno l’80% della popolazione residente vaccinata contro il Covid.
Tutti i dettagli nell’articolo di Piera Serusi su L’Unione Sarda in edicola