Contrordine sulla dermatite: stop all’abbattimento dei bovini sani
Il Consiglio di Stato blocca l’uccisione dei capi non infettati di mandrie nelle quali è comparsa la malattia: «Prevale il valore della vita degli animali»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Contrordine: stop agli abbattimenti dei bovini sani negli allevamenti dove è comparsa la dermatite nodulare contagiosa.
A salvare le mandrie, per ora, è arrivato un decreto del Consiglio di Stato, che ha congelato il verdetto del Tar secondo il quale la soppressione massiva dei capi a rischio sarebbe l’unico modo per arginare la circolazione della malattia.
Il giudice amministrativo d’Appello si è espresso sul ricorso presentato dagli avvocati Gianmichele Canio e Raffaele Soddu per conto del titolare di un’azienda che ha bestiame tra Sarule e Orani: la presenza di alcuni capi infetti avevano portato la Asl di Nuoro a intimare le soppressione di tutti gli animali presenti, anche quelli sani. Se la decisione dell’autorità sanitaria aveva retto davanti al vaglio del Tar, ora la situazione si è ribaltata.
«L’esecuzione del provvedimento impugnato, prevista ad horas,», quindi a brevissimo «incide infatti sulla vita degli animali che trova oggi espressa tutela costituzionale» e «tra l’altro, è elevato ad autonomo bene giuridico protetto dall’ordinamento». Inoltre non può ritenersi che «la prospettiva di un eventuale risarcimento patrimoniale in favore degli allevatori mitighi il danno al bene vita degli animali».
Ancora, «dall’esecuzione del provvedimento impugnato deriverebbe la certa lesione della vita di decine di animali con conseguente distruzione del corrispondente bene giuridico costituzionalmente rilevante».
Stop agli abbattimenti massivi, quindi, in attesa della sentenza di merito attesa per settembre.