Coca rosa e droga del sesso, boom di sequestri
Gli acquisti delle sostanze sintetiche sul “dark web”: un mercato illegale costruito per la movidaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Coca rosa, droga del sesso, Molly: nomi accattivanti per conquistare più clienti, soprattutto giovani, e attirarli nel mercato illegale delle droghe sintetiche. Sostanze immancabili nelle serate della movida cagliaritana, acquistate spesso sul dark web o attraverso applicazioni di messaggistica criptate, per complicare le indagini delle forze dell'ordine. I prezzi non eccessivi, e dunque accessibili a molti, completano il quadro di un fenomeno preoccupante perché, come spiega il comandante provinciale dei Carabinieri di Cagliari, Luigi Grasso, «dietro ogni pastiglia c'è un giovane che rischia di perdersi». E purtroppo, come sottolinea il capo della Squadra Mobile, Davide Carboni, le droghe sintetiche «si stanno diffondendo sempre più nelle nottate di divertimento dei giovanissimi» anche nelle feste "pirata", illegali.
I sequestri di queste sostanze sono in aumento e dunque anche i numeri dell'Arma e della Polizia confermano le preoccupazioni di medici e infermieri («I soccorsi per intossicazioni sono in crescita») e degli esperti dei centri di salute mentale («La prima volta nell'uso di droghe può avvenire anche a 11 o 12 anni»).
Il fenomeno
I carabinieri del comando provinciale negli ultimi due anni hanno sequestrato qualcosa come 12 tonnellate di stupefacenti, arrestando 86 persone: risultati arrivati grazie a indagini strutturate e attività di controllo sul territorio. E proprio sulle droghe sintetiche c'è stata un'attenzione particolare che ha permesso di intercettare, tra il 2023 e il 2025, dieci chili di ketamina, oltre 300 pasticche e 33 grammi di Mdma, 101 pastiglie e 114 grammi di metanfetamina in polvere, 45 grammi di "cocaina rosa" ma anche la "2C-B", molecola psicoattiva di nuova generazione. Il lavoro d'indagine ha permesso di far luce su un mercato definito «estremamente fluido e insidioso».
I traffici
Le droghe vengono presentate come nuove e di tendenza, per questo percepite come meno pericolose. L'acquisto avviene spesso sul dark web: le sostanze vengono poi nascoste in confezioni di generi alimentari, cosmetici o integratori spediti in punti di raccolta. «Le comunicazioni tra venditori e acquirenti sono spesso gestite tramite comunicazioni tecnologicamente sempre più efficaci attraverso piattaforme di comunicazione criptate», spiega il generale Grasso. I sequestri effettuati dai carabinieri – in particolare da quelli del nucleo investigativo provinciale – confermano la presenza di una domanda ampia e strutturata per questa tipologia di sostanza. E sono stati anche scoperti dei laboratori realizzati in casa per la lavorazione della ketamina. Un mercato sempre più indirizzato verso i locali della movida, feste illegali e rave party. «Parliamo di una rete sofisticata», spiega Grasso, «in cui le droghe diventavano parte della serata, elemento integrato nella promozione dell'evento. Un modello criminale che mira direttamente ai giovani, attratti dalla promessa di una trasgressione "controllabile", che si trasforma invece in una pericolosa dipendenza dalle gravissime conseguenze sulla salute».
La repressione, con inchieste, sequestri, arresti e denunce, funziona. I numeri testimoniano l'efficacia dell'azione investigativa. Ma non basta. «Per questo», sottolinea il comandante provinciale dell'Arma, «abbiamo avviato un percorso di formazione specifica per i nostri militari più giovani: vogliamo che siano in grado di parlare con i ragazzi nel modo più diretto e comprensibile possibile, per ascoltare e leggere i disagi, così da poter intervenire prima che sia troppo tardi. L'Arma insomma è presente sul territorio non solo per reprimere, ma per prevenire. La battaglia contro la droga non si vince soltanto con i sequestri ma costruendo fiducia, condivisione e una rete integrata di istituzioni e soggetti del territorio sotto il coordinamento del prefetto».
Le indagini
Anche la Polizia ha numeri importanti con 141 chili di sostanze stupefacenti sequestrati negli ultimi dodici mesi (46 chili di cocaina, che resta la sostanza maggiormente richiesta nel Cagliaritano). E dall'inizio dell'anno sono stati recuperati 100 grammi di droghe sintetiche e 500 millilitri di Gbl, la droga dello stupro. «Le sostanze sintetiche», spiega Carboni, dirigente della Squadra Mobile impegnata in diverse attività di indagine sui traffici di droga, «sono collegate alle serate della movida. Circolano Mdma, chiamata anche Molly, ketamina, Lsd. E abbiamo effettuato anche un sequestro di Gbl, la droga dello stupro: viene versata nei cocktail e abbassa le difese. Ci si sente leggeri e inoltre non si ricorda praticamente niente di quanto accade dopo averne fatto uso, a volte anche inconsapevolmente». Tutte le sostanze non sono molto diffuse ma circolano nei locali e nelle feste illegali con i minorenni anche perché hanno dei costi bassi. La droga più diffusa resta la cocaina: «Viene trattata dalle organizzazioni criminali albanesi e calabresi, è più facilmente reperibile e oramai ha prezzi più bassi rispetto al passato». Gli spacciatori oramai utilizzano la tecnica delle micro dosi: «I pusher hanno addosso poche bustine per provare a evitare l'arresto». Anche Carboni evidenzia: «Soprattutto le droghe sintetiche, acquistabili sul dark web, hanno effetti devastanti sui consumatori».
(2 – continua)