Visite mediche e forse primi colloqui questo pomeriggio con gli inquirenti per Valentina
Greco, la quarantaduenne cagliaritana scomparsa per una decina di giorni in Tunisia e poi ritrovata sabato dalla gendarmeria all'interno della sua abitazione. La donna, che secondo le prime notizie riferita alla madre è stata trovata svenuta all'interno di un armadio, è ancora ricoverata in ospedale.

«La ragazza non è sola, è assistita al 100% da consolato e ambasciata italiana. Non sarà sentita da magistrati, ma dalla gendarmeria per la chiusura del verbale. E verosimilmente Valentina ribadirà quanto ha già riferito». Lo dice Gianfranco Piscitelli, referente in Sardegna di Penelope, l'associazione che in questi giorni si è occupata del caso di Valentina Greco.

«Il nostro compito come associazione si è esaurito con il ritrovamento di Valentina», spiega Piscitelli. «Ora, come avvocato, sono costantemente in contatto con il fratello, che è in Tunisia. Valentina dovrebbe essere dimessa oggi. Ed è importante, dopo che sarà ascoltata, che ritorni al più presto in Italia».

Piscitelli segnala: «Le visite tra l'altro lì sono a pagamento, la cosa più opportuna ora è solo tornare a casa. Anche per avere un po' di tranquillità visto che Valentina è sicuramente provata psicologicamente da questa situazione. Il resto lo valuteremo con calma».

(Unioneonline)

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