Vaccini, in Sardegna l’85% degli under 19 non ha ancora ricevuto nemmeno una dose
Ieri 15mila somministrazioni nell’Isola, si punta a raggiungere tutti coloro che ad oggi non si sono sottoposti alla prima dose
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Non solo over 60: da intercettare e soprattutto da convincere a fare il vaccino c'è qualche migliaio di giovani sardi, in particolare della fascia 12-19 anni, l'85% dei quali non ha ancora ricevuto nemmeno una dose.
E in attesa della prima somministrazione è anche il 60% delle due fasce d'età tra i 20 e i 29 anni e tra i 30 e i 39 anni, che hanno potuto prenotarsi da qualche settimana, questo secondo i dati diffusi dalle autorità sanitarie e relativi alla campagna vaccinale anti Covid-19 nell’Isola.
Per quanto riguarda gli ultrasessantenni, la Regione e Ats aprono da domani le porte degli hub ai cittadini non ancora vaccinati che potranno presentarsi nei principali centri dell'Isola per ricevere la prima dose senza dover procedere preventivamente alla prenotazione.
Nove, al momento, gli hub coinvolti nell'iniziativa: Sassari, Olbia, Ozieri, Nuoro, Oristano, Carbonia, San Gavino Monreale, Cagliari e Quartu Sant'Elena. Per le altre fasce servirà una spinta in più, anche se occorre fare i conti con le forniture dei vaccini.
Questa settimana sono attese circa 77mila dosi tra Pfizer e Moderna, ma la campagna vaccinale ha subito una lieve decelerazione passando da circa 20mila inoculazioni al giorno a circa 15-16 mila negli ultimi giorni. In particolare ieri sono state somministrate 15.804 dosi, dei quali 11.037 sono richiami e 4.767 prime dosi, che fanno arrivare le inoculazioni complessive a 1.471.366, di cui prima dose e monodose 910.316 e seconda dose 547.380.
Nel frattempo sono oltre 24mila le vaccinazioni effettuate dagli operatori sanitari dei Team Mobili della Assl di Sassari da febbraio ad oggi. Le unità mobili si sono recate in tutti i 66 Comuni del nord-ovest Sardegna per eseguire le somministrazioni del vaccino contro il SARS-CoV-2 all'interno dei Punti vaccinali mobili (PVM), delle Residenze sanitarie assistenziali (RSA), delle Case di riposo o direttamente nel domicilio degli utenti allettati o con gravi cronicità.
(Unioneonline/v.l.)