Sono un migliaio le telecamere della videosorveglianza pubblica e privata puntate sulle strade di Cagliari.

Difficile fare una stima precisa, considerato che non sono necessarie autorizzazioni per installarle, ma soltanto una comunicazione alla Questura (che però non le ha mai contate)

Da qui a parlare di "Grande Fratello", però, ce ne passa: prima di tutto perché non tutte le telecamere registrano, e poi quei files (ormai i video sono digitali) possono essere conservati per un periodo di tempo brevissimo. Dopo di che, si devono distruggere.

Le prescrizioni del Garante per la privacy sono precise e stringenti, e prevedono pesanti sanzioni per chi non le rispetta.
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