Tangenti per i permessi di soggiorno a Cagliari: tre condanne e due patteggiamenti
I funzionari della Prefettura hanno patteggiato. Associazione a delinquere e corruzione i reati contestatiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si è chiuso il processo nato dall'inchiesta della Digos di Cagliari sul giro di tangenti per i permessi di soggiorno che ha coinvolto due funzionari della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale e l'asilo politico ai migranti.
Tre condanne, due patteggiamenti (per i funzionari coinvolti) e un'assoluzione.
L'indagine del pm Andrea Vacca aveva portato lo scorso anno all'emissione di cinque ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti dipendenti della Prefettura.
Hanno patteggiato tre anni e mezzo di carcere per associazione a delinquere e corruzione i segretari della Commissione Pier Paolo Farci e Francesco Alessi. Erano accusati di aver ricevuto mazzette da interpreti pachistani per velocizzare l'inserimento delle pratiche nei calendari. Pena ridotta rispetto alle pesanti contestazioni perché i due hanno collaborato con gli inquirenti e restituito i soldi delle tangenti.
Il gup Giuseppe Pintori ha invece condannato a tre anni la moglie di Farci, Giuseppina Carboni, e assolto la figlia Katia.
Condannato a cinque anni e otto mesi il pachistano Sasanka Kundu, a quattro anni l'interprete Alì Ahmed.
(Unioneonline/L)