«Soldi per lavori mai eseguiti»: sospeso dall’albo l’ingegnere sardo sotto accusa
Provvedimento disciplinare nei confronti di Giovanni Casali. Esposto in Procura di una coppia di giovani imprenditori: «Consegnati quasi 40mila euro per un cocktail bar a Cagliari, mai depositate pratiche corrette»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Violazione delle regole deontologiche nei confronti del committente: è la motivazione che ha portato alla sospensione dall’ordine degli ingegneri di Giovanni Casali, professionista di La Maddalena molto noto anche a Cagliari. Il provvedimento disciplinare è stato emesso a giugno e vale sino al 24 settembre. Non è il primo per Casali: «L’altra volta era successo per mancato versamento di due annualità delle quote», precisa lui. Che aggiunge: «So che nei miei confronti c’è un’inchiesta della Procura di Cagliari? Sì, se mi chiamano chiarirò tutto».
L’ingegnere a ottobre del 2024 era finito al centro di un servizio di Striscia la Notizia: avvicinato con un sotterfugio, era stato chiamato a rispondere delle lamentele di numerosi suoi ex clienti che sostenevano di avergli versato – in tutto – molte migliaia di euro per lavori che non erano mai stati eseguiti.
La risonanza mediatica del caso aveva fatto emergere altri “accusatori”. Tra loro una coppia di giovani imprenditori: Valeria Pilia e Klaus Hofbauer, lei sarda e lui austriaco, all’inizio del 2024 si erano affidati a Casali per la ristrutturazione di un locale in via Angioy, a Cagliari. Avrebbero voluto trasformarlo in un cocktail bar sul quale avrebbero investito i loro risparmi raccolto con una vita di lavoro e fatica ed erano necessari progetto, autorizzazioni e ristrutturazione.
Casali si era subito messo all’opera e aveva inviato le prime fatture. Poi altre, e altre ancora. Tutte, spiegano i due imprenditori, regolarmente pagate, fino a una somma che ha sfiorato i 40 mila euro. Ma intanto in via Angioy non si è mosso niente. Venuti a sapere delle accuse piovute sull’ingegnere, a ottobre i due hanno cercato di capire a che punto fossero le loro pratiche: in Comune, nei vari uffici, risultata solo un protocollo già rigettato per gravi carenze.
Hanno chiesto conto a Casali, che ha spiegato: sto risolvendo tutto. Ma la vicenda si è chiusa – per questa prima parte - con un esposto in Procura. Che è andato ad aggiungersi ad altre segnalazioni di presunte irregolarità presentate da altri clienti che hanno sostenuto di essere stati raggirati: hanno pagato ma i lavori promessi non sono stati effettuati. A Pirri e in altri quartieri di Cagliari. Ma non solo, secondo il servizio di Striscia.
Casali rigetta tutte le accuse: in più telefonate sostiene che «se ho sbagliato non l’ho fatto volontariamente. Sono un professionista. Chiarirò tutto e, se dovrò restituire dei soldi, lo farò. Ma per farlo devono farmi lavorare». E con la sospensione dall’albo, in questa fase, è complesso.