Il passaggio della Sardegna da zona bianca ad arancione - senza passare dal giallo, che non è previsto fino a dopo Pasqua - provoca un'ondata di proteste. Oggi ultimo giorno di "libertà" e da domani si cambia, come stabilito dall'ordinanza del ministro Roberto Speranza in considerazione di alcuni parametri tra i quali, in particolare, l'indice Rt all'1,02 per cento e i focolai in alcune aree dell'Isola. Da ieri Samugheo è in lockdown e lo sarà per una settimana, come deciso dal sindaco.

Il sistema dei colori non piace a molti e fra questi il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, che lo indica come "discrezionale" e chiama in causa le tante conseguenze patite da imprese e famiglie.

Da un lato la crisi economica, dall'altro le restrizioni costanti, che cominceranno (di nuovo) proprio domani: coprifuoco dalle 22 alle 5, chiusi bar e ristoranti con asporto consentito dalle 5 alle 22 (per i bar fino alle 18), i negozi sono aperti ma i centri commerciali sono chiusi nei fine settimana. Porte sbarrate nelle palestre, piscine, nei teatri, musei e cinema.

(Unioneonline)

I dettagli su L'Unione Sarda in edicola
© Riproduzione riservata