Nuovo stadio di Cagliari, il club: «Entro metà dicembre la consegna del Pef al Comune»
Il direttore generale rossoblù, Stefano Melis, al Social Football Summit a Torino: «Aspettiamo che il Governo renda disponibile il fondo equity»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
I passi avanti - concreti - sul nuovo stadio del Cagliari sono stati fatti anche negli scorsi giorni, col definitivo via libera al progetto da parte della conferenza di servizi decisoria. Ora, entro la fine dell’anno, sono attese ulteriori novità per vedere quanto prima la demolizione del Sant’Elia e la costruzione del nuovo impianto che sarà intitolato a Gigi Riva. «Abbiamo assecondato le indicazioni di Uefa e Figc, con costi sensibilmente più alti, nel voler realizzare subito uno stadio da 30.000 posti, così da permettere alla città di Cagliari di candidarsi a ospitare gli Europei del 2032», ha ricordato il direttore generale del Cagliari Stefano Melis, ospite oggi al Social Football Summit a Torino. «Ora ci aspettiamo che il Governo renda finalmente operativo il fondo equity per gli stadi, supportando il nostro progetto come già fanno il Comune e la Regione Sardegna e imprimendo così un impulso concreto al rinnovamento del fatiscente scenario del nostro Paese. Ricordiamo che si tratta di un’opera pubblica – con concessione cinquantennale a chi si aggiudicherà il bando internazionale – e che sarà finanziata in larga parte da capitale privato».
Il Cagliari segnala come intenda consegnare il Pef (Piano economico finanziario al Comune di Cagliari entro la prima metà di dicembre, «sperando poi di avere a disposizione tutti gli strumenti per iniziare a costruire un’infrastruttura destinata a ridisegnare il futuro sportivo, economico e sociale di Cagliari, diventando al tempo stesso un punto di riferimento per la Sardegna e un fiore all’occhiello per l’Italia», le parole di Melis. Il Pef verrà asseverato da UniCredit, mentre Sfirs (la finanziaria della Regione Sardegna) ha confermato la propria disponibilità a fare da capofila nella raccolta del debito insieme all’Istituto per il Credito Sportivo e ad altre banche commerciali.
Il progetto del nuovo stadio del Cagliari va avanti da oltre dieci anni ed è stato uno dei punti fermi della presidenza di Tommaso Giulini, che ha rilevato il club da Massimo Cellino a giugno 2014. «Costruire uno stadio in Italia è un atto di fede. Ma noi non ci siamo mai fermati», ha evidenziato Melis nel panel organizzato dalla Lega Calcio Serie A, dedicato al tema “Are Football Infrastructures a Real Investment? Which Models Are Truly Sustainable?” e svolto insieme ai rappresentanti di Deloitte, Udinese e Fiorentina.
«A Cagliari stiamo lavorando al progetto del nuovo stadio ormai quasi da un decennio e, se il nostro Club non avesse una proprietà solida con principi forti e radicati – tra cui spicca indubbiamente la perseveranza – dubito fortemente che avremmo proseguito», continua il dg del Cagliari. «In questi anni sono stati spesi milioni tra consulenze legali, finanziarie, strategiche e di progettazione, ma ci è voluta soprattutto tanta pazienza nell’assecondare le richieste delle diverse compagini politiche e delle prescrizioni dei numerosi enti pubblici coinvolti nella procedura».
