Linea dura della Regione: la Sardegna non riapre
Niente serrande alzate per librerie, cartolibrerie, negozi per bambini e altro. Regolarmente aperte, invece, le edicolePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Per ora il decreto Conte che dispone la riapertura di alcune attività da domani non sarà applicato in Sardegna. "Non ci sono ancora le condizioni per allentare le misure", ha detto oggi il presidente della Regione Christian Solinas nel tradizionale appuntamento con i giornalisti.
Significa che domani nell'Isola non riapriranno librerie, cartolibrerie, negozi per bambini e altro.
Linea dura, più di quella del governatore Lombardo Attilio Fontana che almeno apre i negozi di abbigliamento per l'infanzia, e l'opposto di quella del collega veneto Luca Zaia che, invece, inizia ad allentare le maglie dell'isolamento concedendo, ad esempio, lo jogging.
"Confermiamo le chiusure generalizzate, fatti salvi i beni di prima necessità", ha chiarito Solinas.
"L'andamento dei contagi, come si è visto dai dati, non è ancora né costante né certo e siccome abbiamo visto che le misure di contenimento possono dare risultati positivi continuiamo così confermando una condotta che ci consenta di spegnere la catena di trasmissione del virus", ha aggiunto il presidente della Regione. "Faremo verifiche nel corso dei prossimi giorni e nel momento in cui dovessero esserci affidabili evidenze scientifiche che ci consentano di riaprire progressivamente, lo faremo in una cornice di massima tutela".
Entro la settimana Solinas si confronterà con il pool scientifico che lo supporta e deciderà se è il caso di riaprire qualche attività la settimana prossima.
Fabio Manca
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