L’America’s Cup lontana da Cagliari, la versione di Chessa: «Grottesco, per 6 milioni pubblici volevo la prima regata»
L’assessore ricostruisce tutti i passaggi che hanno portato allo strappo con gli organizzatori delle gare preliminari e riapre al dialogo: «Incontriamoci»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«La vicenda della tappa sarda dell’America’s Cup sta assumendo aspetti grotteschi. A molti commentatori, finora, è sfuggito che si tratta di 6,1 milioni di euro (5 milioni più Iva): soldi pubblici destinati, a seguito della votazione del Consiglio regionale, al finanziamento di un progetto di promozione della “Destinazione Sardegna”». L’assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa, rompe il silenzio e dà la sua versione sullo sviluppo dei rapporti con la società Ace (organizzatrice della regata di portata mondiale), che hanno portato allo scontro con la Regione, con conseguente annuncio di definanziamento e cancellazione dell’evento cagliaritano. Ulteriore novità: arriva la proposta per ricucire lo strappo.
In questi giorni stanno circolando carteggi e scambi di comunicazioni tra Ace e uffici della Regione, dai quali è emersa una raffica di dubbi dell’assessorato sulla reale ricaduta d’immagine per la Sardegna, in cambio dei sei milioni di euro. Perplessità tradotte in numerosi quesiti, come ad esempio: «Le fotografie saranno scattate da professionisti?». Un puntiglio anomalo che ha portato gli organizzatori a puntare su Vilanova, in Spagna.
«Nel mese di agosto 2022», ricostruisce Chessa, «ho incontrato, in assessorato, insieme al direttore generale Angela Porcu, e al direttore del servizio Marketing, Riccardo Masiello, i rappresentanti del Team New Zealand, Grant Dalton e Matteo De Nora, accompagnati dall’avvocato Stefano Ballero e da Max Sirena di Luna Rossa, che mi hanno proposto Cagliari come sede ospitante dell’evento preliminare (previsto per ottobre 2023) nell'ambito dell'attività di preparazione all'America's Cup 2024».
Qui un passaggio cruciale della versione: «In quell’occasione si è parlato di “prima tappa europea”, tanto che (in data 16 settembre 2022), l’avvocato Ballero, incaricato dalla società Ace Barcellona, mi ha scritto riferendosi alla “più importante occasione di confronto tra i team prima della 37^ America’s Cup a Barcellona nel 2024” e il servizio Marketing dell’assessorato, scrivendo (in data 6 marzo 2023) all’Ace e all’avvocato Ballero, ha identificato l’evento, nell’oggetto della Pec, come “prima tappa delle Initial America’s Cup Preliminary Regatta (Iacpr)”».
La controparte sul punto racconta una storia diversa: a Cagliari, sostiene Dalton, non era stata assicurata la prima gara. Ma una delle competizioni preparatorie. L’assessore invece puntava sulla massima visibilità dell’esordio che, sostiene, «è stato ribadito anche in una seconda Pec (in data 17 marzo 2023) senza mai ricevere alcuna smentita sul concetto di “prima tappa”».
L’assessore entra nel merito anche della raffica di richieste di chiarimenti sulle ricadute mediatiche per la Sardegna: «Le due Pec inviate dal servizio Marketing rappresentavano un sollecito per l’invio della documentazione necessaria: una dettagliata proposta progettuale di promozione della destinazione Sardegna, contenente le attività che si intendono realizzare e la relativa valorizzazione mediatica ed economica nonché cronoprogramma delle attività e di spesa».
Documentazione che, «nonostante l’ampia disponibilità alla collaborazione dimostrata dagli uffici dell’assessorato, ad oggi risulta essere insufficiente, in particolare quella riferita all’impatto mediatico, dove, per esempio, non sono indicate le testate televisive che dovrebbero trasmettere la regata. Non va infatti dimenticato che si tratta di soldi pubblici gestiti da una pubblica amministrazione che agisce secondo la procedura e le regole stabilite dalle leggi».
«Per quanto riguarda l’incontro con “una nota società di eventi locale” e il conseguente “accordo sulla strada da percorrere”, di cui Grant Dalton ha scritto nella sua Pec del 3 aprile (in risposta ad una mia comunicazione del 31 marzo)», prosegue l’esponente della giunta Solinas, «è la prima volta che questa scelta di affidarsi per l’organizzazione a società terza viene comunicata alla Regione».
Chessa continua con il «ribadire la mia sorpresa e delusione nell’aver appreso esclusivamente dalla stampa (in data 19 marzo) che, nel prossimo mese di settembre, ci sarà una regata preliminare in Spagna a Vilanova. Soprattutto perché l’interesse manifestato dalla Regione era dovuto soprattutto all’ipotesi di "prima tappa europea”. Valutazione che ha determinato anche l’importo del finanziamento da mettere a disposizione dell’evento di promozione turistica, seppure subordinato alla successiva verifica di una società di certificazione (advisor), che verrà incaricata dalla Regione per la valutazione economica dell’attività promozionale svolta dagli organizzatori e la sua congruità sotto il profilo dell’impatto mediatico ed economico delle azioni realizzate».
La lunga nota si conclude con un’apertura verso il recupero del dialogo interrotto: «La Regione crede fortemente nel turismo sportivo come strumento fondamentale per la promozione della Sardegna, perciò, nonostante alcuni passaggi fondamentali siano ancora da completare e da chiarire, voglio auspicare che si possa trovare con la società organizzatrice un’intesa per realizzare e valorizzare adeguatamente l’appuntamento di Cagliari, ovviamente», è la precisazione, «nel rispetto delle norme e dei regolamenti e col perfezionamento della documentazione che attesti la congruità del finanziamento. Nessun passo indietro, ma un gesto di responsabilità».
(Unioneonline/E.Fr.)